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Pubblicato il Settembre 6th, 2016 | by Paolo Formichetti

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Lateral Blast – I Am Free (2014)

Tracklist
1. I am free
2. Let’s groove
3. Valzer of death
4. Tarifa smoke
5. Unbelievable touch of the sky
6. Hip prog (feat. Metrica)
7. My head is a jungle
8. Nik’s dinner
9. Linda

Etichetta autoproduzione

Durata 56’22”

Personell
Leo Wolf (vocals, guitar) ● Matteo Troiani (bass) ● Giorgio Teodori (guitar) ● Andrea Fabbrizzi (drums) ● Rosa Zumpano (vocals)

I Lateral Blast sono un gruppo di giovani musicisti romani appassionati di rock, blues, psichedelia e progressive, dotati di buone idee, grinta e voglia di suonare e di farsi ascoltare in giro. Il gruppo ruota intorno al chitarrista e cantante Leo Wolf (all’anagrafe Leonardo Angelucci) autore di tutti i nove brani che compongono la track list del loro lavoro d’esordio, I am free. Il cd è racchiuso in una confezione digipack caratterizzata da un artwork veramente bello che potrebbe far pensare a una prog band, per così dire, “canonica”. In questo cd invece i riferimenti musicali sono all’insegna della varietà e dell’eclettismo e il progressive non è che uno degli ingredienti di un piatto ricco e stuzzicante. Il brano di apertura, che dà il titolo all’intero lavoro, è infatti un buon rock blues con divagazioni prog, mentre già con la successiva Let’s groove si cambia bruscamente registro virando, come il titolo potrebbe far intuire, su coordinate funky. Valzer of death rappresenta un’ulteriore svolta: è in effetti una ballad a tempo di valzer molto ben riuscita, con un parlato maschile al quale si contrappone una bella melodia vocale eseguita dalla brava cantante Rosa Zumpano, e impreziosito da un guitar solo blues nello stile del compianto Gary Moore. Tarifa smoke in soli quattro minuti contiene una bella gamma di situazioni musicali diverse, con una gradevole alternanza tra le voci maschile e femminile, risultando in definitiva un brano piuttosto vicino a coordinate prog, mentre la successiva Unbelievable touch of the sky è ancora un brano molto vario, forse più vicino alla psichedelia, ed è caratterizzato da una melodia vocale venata di blues eseguita dalla cantante e talmente  ricca di pathos che si stampa in testa al primo ascolto. La voglia di sorprendere l’ascoltatore raggiunge sicuramente il suo apice con la funkeggiante Hip prog che vede l’inserimento nientemeno che di un rapper (tale Metrica) per un connubio forse un po’ forzato che non lascia certo gridare al miracolo e potrebbe lasciare perplessi anche in un disco variegato come questo. Fortunatamente il livello qualitativo risale con il trittico successivo: le zappiane My head is a jungle e Nik’s dinner e la conclusiva Linda un rock blues energico che chiude dignitosamente il disco. Recenti notizie sulla band (parzialmente rinnovata nell’organico con l’ingresso del chitarrista Antonello D’Angeli al posto di Giorgio Teodori) la danno già al lavoro su nuove canzoni (questa volta in italiano) che dovrebbero confluire in un secondo lavoro ad orientamento maggiormente progressive. Li aspettiamo fiduciosi.

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