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Pubblicato il Luglio 25th, 2017 | by Lorenzo Barbagli

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PARALLEL LINES (Todd Rundgren, 1989)

Non è certo semplice scegliere un brano in particolare da quel capolavoro che è NEARLY HUMAN di Todd Rungren, ma senza dubbio Parallel Lines fu un pezzo che rivestì un ruolo centrale e di rilievo in quell’album. La produzione di NEARLY HUMAN fu impostata da Rundgren e dalla sua compagna e corista Michele Gray in modo da catturare l’essenza del momento, registrando una canzone alla volta dal vivo in studio senza l’ausilio di sovraincisioni. Con l’aiuto di validi session man scelti da Rundgren e dalla Gray, ogni singolo brano sarebbe stato provato e registrato il giorno stesso. Parallel Lines fu la prima traccia ad essere messa su nastro il 26 giugno 1988 e per questo il suo demo fu scelto come base per dare un’idea generale sul lavoro da svolgere ai musicisti coinvolti. Tra questi c’erano Lyle Workman (chitarra), Larry Tagg (basso), Brent Bourgeois (synth) e Michael Urbano (batteria) dei Bourgeois Tagg e Vince Welnick (tastiere) e Prairie Prince (percussioni) dei The Tubes, due gruppi di cui Rundgren era stato produttore. Workman ricorda ancora quando fu invitato da Rundgren ad ascoltare la canzone: “Fu uno dei momenti più eccitanti della mia vita. Andai a casa sua per ascoltare un demo di Parallel Lines e quando mise su il nastro mi dissi una cosa del tipo “non piangere, non piangere”, mi emozionai veramente.”

Il brano fu così efficace che visse anche una differente incarnazione all’interno del progetto UP AGAINST IT!, un musical a cui Rundgren lavorò tratto dalla sceneggiatura omonima di Joe Orton scritta nel 1967 e pensata per divenire il terzo film dei Beatles, ma mai messa in produzione anche a causa della morte prematura di Orton. Intorno a questo soggetto Rundgren creò una serie di canzoni dallo stile eterogeneo che potessero sia avere una continuità con il musical classico di impianto broadwayiano, ispirandosi alle opere di Kurt Weill e Gilbert e Sullivan, sia con la sua idea di pop rock barocco. Parallel Lines naturalmente seguiva quest’ultima linea e fu inserito nel musical mantenendo comunque il testo originale, nonostante fosse stato influenzato da eventi personali. La messa in scena teatrale a Braodway di UP AGAINST IT! ebbe solo sedici repliche tra novembre e dicembre 1989 senza godere di una vera e propria pubblicazione ufficiale su disco con gli arrangiamenti orchestrali completi. Solamente nel 1997 uscì per il mercato giapponese una raccolta di demo pensata per il musical sotto forma di “bootleg ufficiale”.

L’arrangiamento definitivo di Parallel Lines utilizzato per NEARLY HUMAN era in linea con la direzione stilistica imboccata da quel lavoro, che intendeva ricreare le atmosfere pop soul e R&B vecchia maniera: una base ritmica spedita, un’orchestrazione di tastiere pastose in sintonia con la new wave e una sezione di cori che avvolgesse il tutto con il classico wall of sound alla Rundgren. Nella sua seconda versione Parallel Lines si trasformò così da ballad soul midtempo a torch song per solo piano e voce spogliata da qualsiasi orpello, con un andamento più raccolto e maggiormente connesso alle implicazioni romantiche del testo. Prova ulteriore ne è anche l’interpretazione che Rundgren offrì il 29 ottobre 1989 nello show Night Music, che rimane una delle più belle ed emozionanti della sua carriera. Il soggetto della canzone riguarda la fine di una relazione, ma le liriche di Rundgren riescono a colpire corde diverse che possono dare una lettura secondaria e originale al testo. Il punto di vista è quello di un amore sfiorato tra due persone con personalità affini alle quali il destino nega una possibilità concreta di conoscersi meglio, incarnando così la metafora delle linee parallele che non si incontrano mai.


Parallel Lines

Kindred spirits moving along the spiral
I can see you up on another level
It’s too great a fall
And I can’t reach you to pull me higher
But I don’t seem to get much closer or any more far

What would you tell me, if I could hear you speaking?
If you could touch me, how would I know the feeling?
I just can’t imagine
But I try to do it anyway
I wish I was moving faster, I wish you’d drift back
But it just wasn’t meant to happen
Very soon I’ll have to

Face the fact
Some things never come together
Parallel lines running on forever
And you can’t turn back
There is never any starting over
Parallel lines never do cross over

It’s a challenge
Gotta make myself remember
Facing the truth, well, that doesn’t mean surrender
What is bravado and how much is a force of will?
I know that the world is full of opposites that attract
But unless we ignore the physics
Very soon we’ll have to

Face the fact
Some things never come together
Parallel lines running on forever
And you can’t turn back
There is never any starting over
Parallel lines never do cross over

So I send you the gift of empathy
If you’d once in your life acknowledge me
I have visualized so thoroughly
That when I think of me I think of we

Can’t face the truth
It means that we must surrender
Understanding won’t satisfy the hunger
It whittles away at the destiny we fulfill
And like an animal running wild
You can’t call it back
And it’s just gonna make it harder
When it’s finally time to
It’s like a train that’s stuck running on a track
Parallel lines running on, running on, running on


Linee Parallele

Spiriti affini si muovono lungo una spirale
Da qui posso vederti sopra ad un altro livello
È una caduta troppo grande
E non posso raggiungerti spingendomi più in alto
Ma non sembro essere più vicino o più lontano

Cosa mi diresti se io potessi sentirti parlare?
Se tu potessi toccarmi, come riconoscerei quella sensazione?
Non posso immaginarlo
Ma provo a farlo ugualmente
Vorrei muovermi più velocemente, vorrei che tu potessi tornare indietro
Ma semplicemente non doveva accadere
Al più presto dovrò affrontare il fatto che

Alcune cose non si incontrano mai
Le linee parallele scorrono in eterno
E non puoi tornare indietro
Non c’è mai nessun nuovo inizio
Le linee parallele non si incrociano mai

È una sfida
Devo mettermi in testa
Che affrontare la verità, beh, non significa arrendersi
Che cosa è una bravata e quanto è la forza di volontà?
So che il mondo è pieno di opposti che si attraggono
Solo che noi ignoriamo la fisica
Molto presto dovremo affrontare il fatto che

Alcune cose non si incontrano mai
Le linee parallele scorrono in eterno
E non puoi tornare indietro
Non c’è mai nessun nuovo inizio
Le linee parallele non si incrociano mai

Così ti mando il dono dell’empatia
Se una volta nella tua vita vorrai riconoscermi
Mi sono fatto un’idea così chiara
Che quando penso a me penso a noi

Non posso affrontare la verità
Significa che dobbiamo arrenderci
La comprensione non soddisfa la fame
Viene limitata dal destino che noi realizziamo
E come un animale che corre selvaggio
Non puoi richiamarlo
E diventa sempre più dura
Quando alla fine arriva il momento di affrontare la verità
È come un treno in corsa bloccato su un binario

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