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Pubblicato il Agosto 30th, 2016 | by Roberto Paravani

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The Byrds – The Lost Broadcasts (2011)

Tracklist
1. Chestnut Mare
2. Chestnut Mare
3. Eight Miles High
4. Mr Tambourine Man
5. Black Mountain Rag
6. Black Mountain Rag
7. Black Mountain Rag
8. So You Want to Be A Rock n Roll Star
9. So You Want to Be A Rock n Roll Star

Etichetta Gonzo Multimedia/DVD

Durata 34’37”

Personell
Roger McGuinn (guitar, vocal) ● Skip Battin (bass) ● Clarence White (guitar) ● Gene Parsons (drums, banjo) ● Jimmi Seiter (percussion)

The Byrds sono un gruppo dimenticato qui in Italia; ma è opportuno ricordate che sono stati la chiave di volta della musica proveniente dalla west-coast, andando di fatto a creare quel genere musicale che si sarebbe affermato come country-rock. Nati nel ‘64 a Los Angeles, sono stati l’anello di congiunzione tra il beat di ispirazione britannica e la tradizione cantautorale americana, tra la nascente psichedelia e il country, tra i Beatles e Bob Dylan. Questo striminzito DVD appartiene alla ormai famosa serie di Gonzo Multimedia e contiene una performance dal vivo senza pubblico, per il programma della TV tedesca Beat Club. Il libretto dà indicazioni riguardo a date e formazioni; peccato che siano errate. Ed evitate di controllare il sito dell’etichetta: troverete note ancora più sballate. Parecchie ricerche fanno supporre che la performance dovrebbe essere stata registrata il 19 maggio ‘71. Siamo al termine della carriera e nella fase calante; non c’è più David Crosby volato in cima alle classifiche con Nash, Stills e qualche volta Young, manca Gene Clarke dedicatosi a una infruttuosa carriera solistica, non c’è più neanche Gram Parsons, il talentoso “grievous angel” che aveva traghettato il gruppo verso il country & western. Della formazione originale rimane solo il leader storico Roger McGuinn, con tanto di inseparabile Rickenbacker a 12 corde. Con lui, ci sono Skip Battin al basso, Clarence White alla chitarra, Gene Parsons alla batteria e al banjo e il tour manager Jimmi Seiter alle percussioni. I pezzi sono nove. Anzi cinque, visto che alcuni sono ripetuti senza particolari variazioni, più volte. Da segnalare solo una dilatata jam strumentale sul tema di Height miles high e una acustica Mr. tambourine man. Immagini primi anni ’70 con effetti psichedelici che oggi fanno un po’ sorridere, il tutto in bassa definizione, 4:3 e senza contenuti extra. Del libretto, meglio non parlarne. Un documento assemblato senza amore per il gruppo e senza rispetto per i fan: consigliato solo ai completisti.

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