Live report

Pubblicato il Agosto 27th, 2016 | by Paolo Carnelli

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LE ORME – Roma, Planet Live Club 27/03/2015

L’universo de Le Orme è stato attraversato, negli ultimi anni, da profondi cambiamenti: come nel celebre concept album del 1973, Felona e Sorona, dal 2009 due pianeti paralleli hanno iniziato a muoversi, in qualche modo collegati eppure in antitesi tra loro, all’interno dello stesso sistema solare…

Da una parte l’emisfero che si identifica con il batterista Michi Dei Rossi, detentore dello storico marchio, dall’altra quello legato alla figura del cantante e bassista Aldo Tagliapietra. Nel 2010 il cielo aveva subito già un primo scossone con la nascita di un progetto di breve durata che aveva visto protagonista, oltre a Tagliapietra, anche il terzo componente storico de Le Orme, ovvero Tony Pagliuca, uscito dal gruppo nel lontano 1992. Ora, nell’anno del cinquantennale dalla nascita della band, ecco un altro evento inaspettato: Dei Rossi e Pagliuca nuovamente insieme per una sorta di mini tour. Una breve serie di concerti, il secondo dei quali si è tenuto al Planet Live Club di Roma nell’ambito di una serata aperta dai redivivi Divae (nuovo album in arrivo per loro) e da Pino Ballarini ed Enzo Vita del Rovescio della Medaglia, accompagnati sul palco da Elio Volpini, Davide Pistoni, Phill Salera e Francesco Isola.

Inutile dire che ogni considerazione strettamente tecnica, viste anche le problematiche dovute alla presenza di più gruppi nella stessa serata, è destinata a passare in secondo piano davanti all’eccezionalità dell’evento. Nonostante durante alcuni dei brani eseguiti con Pagliuca, come Maggioo La porta chiusa, non tutto sia andato per il verso giusto (il Minimoog si è infatti rivelato particolarmente capriccioso nei settaggi e nell’accordatura), l’entrata in scena dello storico tastierista, presentato al pubblico con una certa emozione da Michi Dei Rossi, ha ipnotizzato l’intero pubblico presente, catapultandolo su un’ideale macchina del tempo. Tutto nella sua esibizione è stato un inno imperioso alla sensibilità e alla libertà di espressione che ha caratterizzato l’inizio degli anni settanta: dal Minimoog e dall’organo Hammond, filtrato attraverso il fido Echo Binson, si sono propagati nuovamente quei suoni inconfondibili che hanno segnato i primi passi del gruppo da Collage a Uomo di Pezza, prima di giungere all’orchestralità di Felona e Sorona e al rigore tecnico di Contrappunti. Non è un caso quindi che l’apice emozionale del nuovo incontro tra Tony e Le Orme sia stato rappresentato proprio da Evasione totale, strumentale libero presente su Collage, in cui un’aura di magia ha catturato tutti i presenti, lasciandoli letteralmente “sospesi nell’incredibile” in attesa della prossima nota. Straordinaria, ancora una volta, l’intelligenza ritmica e la visione d’insieme di Michi Dei Rossi, batterista che continua se possibile a migliorare con gli anni, elemento determinante sia nel creare le giuste dinamiche da dietro le pelli della sua Le Soprano, che nell’interagire con il pubblico.

Dopo l’uscita di scena di Pagliuca, il lungo evento, iniziato con una selezione dall’ottimo La via della seta, ultimo album in studio del gruppo, è proseguito con l’immancabile sintesi di Felona e Sorona e con il duello chitarristico tra Michele Bon e William Dotto in Cemento Armato. La conclusione, con il pubblico ormai assiepato in piedi sotto il palco, è affidata come nella migliore tradizione dei concerti de Le Orme a Uno sguardo verso il cielo, di nuovo con Pagliuca protagonista al pari del bravo Federico Gava al pianoforte. Grandi sorrisi sopra e sotto al palco, ma l’universo ormistico, nonostante tutto, resta in movimento: difficile prevedere come si evolverà la situazione e se il nuovo equilibrio sia destinato a resistere nel tempo o se ci saranno altri clamorosi sviluppi; nell’anno del cinquantennale, ormai lo abbiamo capito, niente è impossibile.

Setlist: Contrappunti, L’alba di Eurasia, Il romanzo di Alessandro, Verso Sud, Xi An Venezia Roma, Una donna, 294571 l’asteroide di Marco Polo, L’infinito, Collage, Era inverno, Evasione totale, Immagini, Maggio, Gioco di bimba, La porta chiusa, Cemento armato, Felona e Sorona (sintesi), Sguardo verso il cielo/Rondò/Inno di Mameli/Collage (reprise)

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