Live report

Pubblicato il Gennaio 9th, 2020 | by Lino Carfagna

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The Musical Box – Genesis Extravaganza Part II – Teatro Brancaccio, Roma 18/11/2019

Per “Genesis Extravaganza Part II”, i Musical Box hanno scelto la cornice del Teatro Brancaccio di Roma, forse più raccolta rispetto alle loro precedenti date nella Capitale, ma dotata di un’ottima acustica. Anche il repertorio non è stato come di consueto diviso in tre atti,  ma semplicemente interrotto da una breve pausa  tecnica durante la quale sullo schermo a fondo palco si sono susseguite bellissime immagini di repertorio dei Genesis e dei loro concerti che hanno costituito una chicca, una sorta di piccolo documentario inedito all’interno dello show che i presenti hanno mostrato di gradire molto. I Musical Box, sui titoli di coda del filmato ringraziano i Genesis per avergli consentito, eseguendo dal vivo i loro brani, di realizzare un sogno e invitano chiunque sia in possesso di materiale inedito ad inviarlo alla band, con l’intento, immaginiamo, di arricchire sempre di più i loro spettacoli già straordinari. L’intera prima parte del concerto è stata incentrata su materiale tratto da And Than There Were Three, A Trick of  The Tail e Wind and Wuthering, con una novità non presente nel precedente tour costituita dalla bellissima Ripples, da A Trick of The Tail, che pare Gagnè ed i suoi  avessero avuto timore ad affrontare dal vivo in precedenza. Il frontman della band canadese, dopo averli presentati  in inglese, come era solito fare Peter Gabriel ogniqualvolta si trovava qui da noi in tour con i Genesis ma ancora adesso, annuncia tutti i brani in un simpatico e un po’ stentato italiano, guadagnandosi gli applausi del pubblico!

Dopo la pausa, abbandonati gli abiti bianchi che caratterizzavano i costumi di scena dei Genesis nei concerti degli  anni ’80 sotto la guida di Phil Collins,  i Musical Box eseguono una serie ininterrotta di brani tratti dal periodo 1970-1973: Looking for Someone e Stagnation da Trespass, The Fountain of Salmacis e  naturalmente The Musical Box da Nursery Cryme, brano epico che Gagnè  introduce raccontando la storia di Henry e Cinthia, i due protagonisti, con un’ironia e un’abilità teatrali che non fanno rimpiangere i modi tipicamente anglosassoni del Gabriel dei tempi andati.  The Cinema Show e la sempre stupefacente Firth of Fifth sono i due brani scelti da Selling England By The Pound mentre Can-utilitity and the Coastliners, brano forse sottovalutato all’interno dell’album ma di grande impatto emotivo, proviene da Foxtrot.

Gabriel, Gagnè stupisce come sempre il pubblico con cambi di costumi e movenze perfettamente identiche a quelle del Gabriel degli anni ’70, cosa che d’altra parte rende questa cover band unica, una sorta di clone perfetto dell’originale. Il tutto arricchito da diapositive in movimento che commentano splendidamente l’intero show.  La serata si avvia al termine e la reazione entusiastica del pubblico lascia già presagire un finale col botto, che infatti puntualmente si verifica quando il gruppo si cimenta nell’esecuzione dell’intera Supper’s Ready. Gagnè preannuncia a sorpresa che ci sarà prossimamente un nuovo appuntamento interamente imperniato sulla riproposizione integrale di  The Lamb Lies Down on Broadway! “I hope to see you” dice il leader dei Musical Box tra i fischi di approvazione del pubblico. A presto dunque con Rael e le sue avventure romantico/esistenziali nel sottosuolo di una Broadway notturna e misteriosa. IT IS HERE, IT IS NOW!

 

 

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