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Pubblicato il Settembre 29th, 2021 | by Paolo Carnelli

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Isildurs Bane & Peter Hammill – In Disequilibrium (2021)

Tracklist
1. In Disequilibrium pt.1
2. In Disequilibrium pt.2
3. In Disequilibrium pt.3
4. Gently (Step By Step) pt.1
5. Gently (Step By Step) pt.2
6. Gently (Step By Step) pt.3
7. Gently (Step By Step) pt.4

Etichetta Ataraxia/CD

Durata 44’21”

Personell
Mats Johansson (Arp 2601, Clavinet D6, Oberheim Xpander, Minimoog, Prophet 10, Roland String RS202, Mellotron, Moog One, Kurzweil 2600, Nord A1, Air Noise, Electronic Pads and Big Balloons, Grand Piano, Machine Drones, Water, Moog Sub37/Voyager, Yamaha CS80, Variable Speed Synthesizers & Treatments) ● Xerxes Andrén (Drums, Percussion) ● Klas Assarsson (Marimba, Tam Tam, Glockenspiel, Tubular Bells, Vibes, Xylophone, Concert Bass Drum) ● Luca Calabrese (Trumpet) ● Axel Croné (Bass Clarinet, Clavinet D6, Bass Guitar, Bass Piano, Double Bass, Electric Guitar & Tenor Saxophones, Nord A1, Percussion, Piano, Pro One, Snare Drum, Roland RS202, Elektronika EM-04) ● Peter Hammill (Vocals & Electric Guitar) ● Samuel Hällkvist (Electric Guitar) ● Kjell Severinsson (Drums) ● Pat Mastelotto (Drums) ● Liesbeth Lambrecht (Violin, Viola) ● Pieter Lenaerts (Cello & Double Bass) ● Adam Sass (Flugelhorn, Trumpet, Effects) ● Johannes Persson (Electric Guitar)

Gli abbracci e i larghi sorrisi al termine del concerto “congiunto” di due anni fa al Gouveia Art Rock Festival, avevano fatto presagire che la collaborazione tra gli Isildurs Bane – storico combo internazionale guidato dal tastierista e compositore svedese Mats Johansson – e Peter Hammill – cantate e leader dei Van der Graaf Generator – potesse regalarci un nuovo capitolo dopo l’intrigante IN AMAZONIA del 2019.

La sensazione si è velocemente tramutata in realtà, dando vita a questo IN DISEQUILIBRIUM, a tutti gli effetti un prolungamento di quanto ascoltato nell’album precedente. Il metodo di lavoro non è infatti cambiato di una virgola: tutto il materiale è stato composto da Johansson e assemblato attraverso una serie di tracce di tastiere e sintetizzatori, per essere poi sottoposto a Hammill e consentirgli così di elaborare testi e melodie vocali. Gli altri musicisti sono stati coinvolti solo in un secondo momento: quando il loro contributo è stato reputato adatto a dialogare con quanto prodotto da Peter, allora è stato integrato all’interno delle composizioni, altrimenti è stato eliminato. In questo modo, gradualmente, gli strumenti hanno rimpiazzato e integrato alcune delle tracce di tastiere e il sound ha iniziato a cambiare, arrivando a generare quel peculiare mix tra strumenti elettronici, acustici e bizzarri effetti sonori che caratterizza la produzione targata Isildurs Bane.

L’album è organizzato in due lunghe suite di oltre venti minuti ciascuna, suddivise in varie parti: più movimentata e frammentaria la prima, che dà il titolo al disco, con echi dei King Crimson anni 2000 e un’interpretazione vocale di Hammill piena di sorprese; molto più solenne e pacata la seconda, Gently (Step By Step), che conforta l’ascoltatore e lo conduce verso una coda finale dai toni insolitamente ottimistici: “Lascia le tenebre del passato dietro di te, perché domani sarà un giorno migliore”, canta Peter. Come già avvenuto con IN AMAZONIA, per apprezzare al meglio IN DISEQUILIBRIUM bisogna essere predisposti a immergersi con pazienza nel mosaico sonoro costruito da Johansson: se il materiale ha l’indubbio pregio di rilasciare nuove suggestioni a ogni ascolto, una sua lettura di insieme resta problematica, oltre che per la sua frammentarietà, anche a causa di alcuni passaggi timbricamente un po’ troppo affollati.

Dopo due album in studio, la sensazione è che il progetto Isildurs Bane/Hammill possa rendere al meglio in sede live, dove i tanti musicisti coinvolti sono maggiormente liberi di esprimersi e tutto acquista una freschezza nuova, rendendo il materiale più ricco e coinvolgente. Proprio per questo non possiamo non augurarci che, prima di un eventuale nuovo capitolo in studio, Johansson prenda in considerazione di pubblicare ufficialmente il già citato concerto del 4 maggio 2019 a Gouveia.

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