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Pubblicato il Gennaio 18th, 2024 | by Paolo Formichetti

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Pattern-Seeking Animals – Only Passing Through (2022)

Tracklist
1. Everdark Mountain
2. I Can’t Stay Here Anymore
3. Time Has a Way
4. Rock Paper Scissors
5. Much Ado
6. Only Passing Through
7. Said the Stranger
8. Here with You with Me
9. I’m Not Alright
10. Just Another Day at the Beach

Etichetta Inside Out

Durata 59’41”

Personell
John Boegehold (keys) ● Ted Leonard (lead vocal & guitar) ● Dave Meros (bass) ● Jimmy Keegan (drums & vocals) ●

Sarebbe riduttivo continuare a considerare i Pattern-Seeking Animals come un semplice progetto parallelo degli Spock’s Beard, soprattutto perchè la band si sta ritagliando una sua nicchia in ambito prog oltre a rivelarsi decisamente produttiva dal punto di vista discografico. Questo ONLY PASSING THROUGH è infatti il terzo album in quattro anni per una band che nasce all’insegna di una sorta di accattivante pop-prog melodico caratterizzato da ottime esecuzioni e splendidi arrangiamenti (ma non ci si aspettava nulla di meno da un gruppo di navigati musicisti da sempre gravitanti in orbita “spocksbeardiana”). In ogni caso la band sembra non aver alcuna intenzione di farsi ingabbiare nella riduttiva definizione di “versione più leggera degli Spock’s Beard”. Come già visto in alcune tracce del disco precedente, nel menu dei Pattern-Seeking Animals fanno infatti capolino una serie di spezie esotiche che rendono i piatti musicali più vari e stuzzicanti. Leggere influenze etniche si possono infatti riscontrare in parecchie delle tracce contenute nel disco, sia in alcune linee melodiche che in alcuni strumenti particolari usati con una certa eleganza. Ecco quindi che a classici del genere come organo e Mellotron si aggiungono qui e là un solo di tromba latino, una intro di mandolino orientaleggiante, un ricamo di violino gitano. Il tutto appare fresco e moderno, accattivante, sia nei brani più intricati come la lunga e riuscitissima Time Has a Way che nelle ballad come la dolce Rock Paper Scissors. Su tutto spicca ancora una volta la voce di Ted Leonard, calda e coinvolgente come sempre, davvero uno dei migliori vocalist nell’attuale scena prog

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