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Pubblicato il Settembre 13th, 2016 | by Lorenzo Barbagli

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Matt Stevens – Lucid (2014)

Tracklist

1.Oxymoron
2.Flow
3.Unsettled
4.The Other Side
5.The Ascent
6.Coulrophobia
7.Lucid
8.KEA
9.Street And Circus
10.The Bridge
11.A Boy

Etichetta Esoteric Antenna /CD

Durata 41’55”

Personell

Matt Stevens (Guitar, Bass, Loops) ● Pat Mastelotto (drums) ● Stuart Marshall (drums) ● Lorenzo Feliciati (bass) ● Charlie Cawood (bass) ● Kev Feazey (bass) ● Jem Godfrey (keyboards) ● Emmett Elvin (keyboards) ● Chrissie Caulfield (violin) ● Jon Hart (vibe) ● Nicholas Wyatt Duke (spoken word)

Il chitarrista inglese Matt Stevens (già membro dei The Fierce and the Dead) si è costruito una carriera solista con pazienza certosina, passando attraverso il passaparola dei social network, molti concerti e tre album solisti autoprodotti. Arrivato alla quarta prova in studio questa volta ha fatto le cose in grande: Lucid esce per la lanciatissima etichetta indipendente Esoteric Antenna ed in più ospita uno stuolo di musicisti ospiti come Jem Godfrey (Frost*), Pat Mastellotto (King Crimson), Lorenzo Felicitati (Naked Truth), Charlie Cawood (Knifeworld), Emmett Elvin (Chrome Hoof / Guapo), Chrissie Caulfield (Helicopter Quartet / Crippled Black Phoenix) e altri ancora. Il lavoro di Stevens va ad inserirsi tra il post rock e il minimalismo (soprattutto quando imbraccia la chitarra acustica), strutturando i brani strumentali con esigue ma progressive variazioni. Le peculiarità di reiterazione dei riff sono vicine al lavoro di Robert Fripp: nei passaggi più abrasivi, come la title-track, Unsettled e The Ascent, risuonano le cervellotiche trame dei King Crimson. Per smorzare tutta questa tensione, non mancano momenti più distensivi che si fanno spazio nell’ambient riflessiva di Coulrophobia, nel simil-studio classico KEA e Street and Circus. The Bridge è il pezzo più camaleontico e più esteso dell’album, confondendo le acque con distorsioni dissonanti e noise, contrapposti a intermezzi acustici. I brani di Stevens appaiono più compatti e ispirati che in passato, forse anche grazie all’aiuto degli altri musicisti, facendo di Lucid il suo album più maturo.

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