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Pubblicato il Gennaio 15th, 2019 | by Paolo Formichetti

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La Coscienza di Zeno – Una Vita Migliore (2018)

Tracklist
1. Lobe iste calabu
2. Il posto delle fragole
3. Danza ferma
4. Mordo la lingua
5. L’aspettativa del bimbo scuro
6. Una vita migliore
7. Vico del Giglio

Etichetta AMS Records/CD

Durata 51’10’’

Personnel
Alessio Calandriello (vocals) ● Gabriele Guidi Colombi (bass) ● Andrea Orlando (drums) ● Stefano Agnini (keyboards) ● Gianluca Origone (guitars) ● Luca Scherani (keyboards)

La band genovese La Coscienza di Zeno giunge al traguardo del quarto album (quinto se si considera anche il live IL GIRO DEL CAPPIO pubblicato sempre nel 2018) dimostrando, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, di essere una delle più interessanti espressioni del prog italiano degli ultimi anni.

La realizzazione di questo lavoro segna l’ingresso nella formazione del nuovo chitarrista Gianluca Origone e vede la collaborazione di una nutrita schiera di musicisti ospiti che si occupano di tromba, violini, flauto, sax, violoncello, oboe, percussioni e cori. Il disco si apre con l’ottimo strumentale Lobe iste calabu, brano frizzante ed articolato che mostra fin da subito l’ottimo stato di forma della band e permette ai vari ospiti di mettersi in mostra. Con la successiva Il posto delle fragole tornano protagonisti due dei principali punti di forza del gruppo: l’ottima voce di Alessio Calandriello che rende pienamente giustizia ai testi di Stefano Agnini, come al solito intelligenti e originali. Il brano come da marchio di fabbrica della band è articolato dal punto di vista strumentale e caratterizzato da melodie vocali allo stesso tempo originali e orecchiabili. Danza ferma è un mezzo passo falso in quanto nella prima parte sembra, nel bene e nel male, una cover di uno dei classici brani folk/medioevali di Angelo Branduardi mentre poi fortunatamente evolve in stile PFM migliorando decisamente.

La spiccata personalità della band torna protagonista nella seconda parte del disco, specie nella riuscitissima Mordo la lingua mentre le successive L’aspettativa del bimbo scuro e Una vita migliore affiancano a parti strumentali melodiche e variegate linee vocali un po’ anonime e non efficaci come al solito. Bello infine lo strumentale Vico del Giglio, quasi una rivisitazione “alla Coscienza di Zeno” di Traccia 2 del Banco.

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